Tafazzi terrore degli spazi

Senza scendere in ardite analisi politiche, ma c’è davvero da essere così contenti di avere come consiglieri regionali il figlio di Bossi, bocciato due (o tre?) volte alla maturità, e l’igienista dentale di Berlusconi?

Mah…

Siamo tutti un po’ Tafazzi.

Il Fatto Quotidiano

Oggi era in edicola Il Fatto Quotidiano, un nuovo quotidiano che prende il nome da una trasmissione del grande Enzo Biagi.

È andato esaurito quasi all’istante (lo trovate per fortuna online in PDF). Questo fa il paio con il 13% di share che ha ottenuto l’odioso esserino in prima serata l’altro giorno, ospite di quell’altro nome di animale, e mi fa pensare che la gente senta un forte bisogno di novità nel mondo dell’informazione.

Ricordo un mio amico, di destra, che anni fa leggeva il giornale (minuscolo per forza). Siccome lavorava in una tesoreria di una banca, smise di comprarlo perché continuava a fare le scelte sbagliate giocando al ribasso (andando corto in termine tecnico), visto che a quei tempi c’era al governo Prodi e tutto secondo quella carta straccia andava male. Mi domando oggi cosa farebbe il mio amico se continuasse a leggere quella immonda schifezza (spero di essere querelato così divento famoso anche io).

Comunque allego una immagine della cosa che mi più mi piace di questo giornale.

Speriamo resistano.

Clemente

Ieri sera ero a cena da mia sorella Rita con mio fratello Mauro. Sul finire, non so come ci siamo arrivati, lui mi fa: “Sai che Mastella ha dato alla radio il suo numero di cellulare?”.

Al che io, incredulo, gli rispondo: “See.. figurati, dai dammelo che gli mando un SMS”.

Questo il testo del mio… ehm… simpatico messaggio: “Caro Clemente, mi conti tra quelli che vorrebbero che lei non fosse mai nato. Cordiali saluti. Marco Beri.”.

Non mi sono mai piaciute le critiche anonime per cui, pur essendoci andato giù pesante, mi sono firmato. Anche se, lo ammetto, non credevo certo che il numero fosse valido.

Ad ogni modo finisce la cena e, mentre stiamo uscendo, squilla il mio cellulare. Guardo il numero che non riconosco e, colto da un dubbio, lo mostro a mio fratello che, ridendo come un pazzo, esclama “È lui, è lui!!!”.

Io penso a cosa fare e guardo inebetito il cellulare, che, dopo qualche squillo, smette di suonare. Non posso credere che Mastella mi abbia richiamato. Mentre me lo ripeto, mi arriva un SMS che mi avvisa di un messaggio in segreteria. Eccolo.

Clemente, lo ammetto pubblicamente, continuerò a non votarti, però, invece che pensare che sarebbe stato meglio non nascessi, da ora penserò solo che sarebbe stato meglio che non fossi entrato in politica e magari avessi fatto lo showman alla Fiorello. Un cordiale (questa volta non ironico e sinceramente divertito) saluto.

Che dire, bisogna saper perdere 🙂

Addendum: stamattina, dopo un mio SMS che lo avvisava di questo post, ha richiamato e stavolta ho risposto. Tengo per me i 5 minuti di cordiale chiaccherata. Confermo l’impressione di una persona assai in gamba nel gestire i rapporti personali. Ma non lo voto lo stesso 😉