Aprile 2001.
Alessandro, che non aveva ancora 7 anni, viene a trovarmi in ufficio in pausa pranzo, proprio mentre sto giocando a Quake contro qualche collega. Mi chiede qualche cosa e io, dopo essere stato ucciso nel gioco, gli rispondo bruscamente con un “DOPO!”.
Senza dire una parola, Alessandro prende un foglio e si mette a scarabocchiare qualcosa.
Alla fine della partita, gli offro una cioccolata, scambio due parole con Lucia e li saluto.
Torno alla scrivania e trovo questo foglio:
Cito testualmente:
E VIETATO DISTURBARE IL MARCO PER CHE STA GIOCANDO A CUEIC E SE LO FATE SBAGLIARE SI ARABBIA
Ogni tanto un padre deve ricordarsi quanto sa essere stronzo con un figlio e pentirsi amaramente. Per questo l’ho incorniciato e da allora è appeso nel mio ufficio.
Quando lo rileggo mi si stringe il cuore come nell’istante in cui lo trovai… Forse proprio in quel momento ho cominciato a stare sulle scatole ad Alessandro 🙂