A me Daniele Luttazzi piace. Mi è sempre piaciuto. L’ho visto un sacco di volte dal vivo. Certamente lo rivedrò in futuro. So bene che a molti non va a genio la sua comicità, la sua satira, il suo modo di far ridere. Però so anche di non essere il solo ad amarlo e so di avere tutto il diritto di vederlo in televisione, soprattutto viste le schifezze che tentano comunque di propinarci. Questo diritto mi è stato negato in passato dal famoso editto bulgaro e ora, di nuovo, da qualche ottuso dirigente di La7.
La7 è il canale che con Crozza Italia e Decameron sta occupando praticamente il 100% del tempo che dedico alla televisione. Tempo che rappresenta sì e no il 2% del totale e che è già troppo (sì, c’è anche Report e qualche speciale di Piero Angela e figlio, ma praticamente nient’altro).
Se qualcuno vuole capire uno dei motivi per cui adoro Luttazzi, oltre al fatto che mi fa letteralmente morire dal ridere, può leggere questo intervento sul suo blog. È a mio parere un esempio illuminante della sua intelligenza e della sua capacità di analisi.
Ad ogni modo ho fatto mio il modo di Daniele per sopportare questo sopruso: vi garantisco che funziona. E molto bene! 🙂
Daniele, tieni duro!
A me Luttazzi non piace molto come umorista, lo trovo un po’ cerebrale. Mi piace molto invece quello che dice, e trovo intollerabile la censura a cui viene sottoposto.
Sono anche grato a lui, e ad altri come Piero Ricca e Beppe Grillo, per la perseveranza con cui affrontano i tanti problemi messi sotto silenzio dalla cappa politico-mediatica.
Come siamo messi male…
So che probabilmente non apprezzerete la mia opinione.
Comunque spero di non essere censurato…. 😉
Non mi fa molto ridere Luttazzi,
e trovo poco furba la sua espressione “[…] caga in bocca a Ferrara”,
la battuta non era gran che e un bravo comico riesce ad evitare queste cadute di stile e far ridere comunque.
Nella sospensione della trasmissione vedo un tentativo di autodifesa di La7, se fosse vera censura non avremmo visto / sentito quello che ha detto, sarebbe stato filtrato prima.
Davide T.
@Davide: censurato? Non sia mai!
La mia risposta ricalca abbastanza quello che dice Luttazzi.
In più aggiungo che a mezzanotte quasi nessuno degli spettatori di Decameron si è sentito offeso o non pensava lo stesso di Ferrara.
Infine dico che la censura ha fatto sì che la sua battuta venisse a conoscenza di molte più persone, come per esempio te 😉
Beh, in effetti stava offendendo Ferrara e Berlusconi, non il pubblico.
Io effettivamente ne sono venuto a conoscienza grazie alle polemiche, ma
IF ( la cosa è stata intenzionale (cioè offendere per ottenere più share) )
THEN {ci sta anche il licenziamento, a mio parere, perchè e non c’è più
divisione tra il potente ed il giullare, ma è un unico business.
}
Credo comunque tu sia d’accordo che uno come Luttazzi,
volendo fare humor intelligente,
può trovare altre parole per far ridere.
Davide T.
@Davide: cito dal link che ho postato prima: “la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira (in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi) è censurare le opinioni. E’ fascismo.”
Semplice, no?
All’estero, per esempio in Francia, i giullari ne fanno e ne dicono ben di peggio ma mai vengono licenziati.
Capisco il punto di vista Marco,
Infatti avevo detto “poco furba” non “sbagliata”: avrebbe potuto essere diversa, più pungente e non offendere.
Comunque dissento totalmente da “la volgarità è la TECNICA della satira” non è un obbligo: ci sono satire pungenti e non sono volgari.
Forse sta qui il fatto che Luttazzi non riesce a piacermi e non mi fa ridere.
Una rete PRIVATA che licenzia a mio modo di vedere non può essere considerato fascismo, magari cinico tornaconto, ma fascismo è un’altra cosa:
se dicessi ad un dipendente di non mettere la maglietta del “Che” quando va dal cliente, sarebbe censura? Per me è solo business.
Davide
@Davide: se fosse solo business non avrebbero MAI chiuso Decameron. Faceva quasi tre milioni di spettatori di notte.
La satira storicamente è sempre stata volgare. Persino Dante, all’inizio dell’inferno, parla di quelli che stanno nel limbo che “Corrono nudi punti da vespe e mosconi inseguendo una bandiera; il loro sangue misto con le loro lacrime è raccolto da vermi”.
La satira non è di cattivo gusto o di buon gusto. La satira non ha regole e basta. Punire uno spettacolo satirico è semplicemente fascismo come dice, giustamente, Luttazzi.
rispondo a Valentino
Totò fece uno spettacolo qualche giorno dopo che Hitler subì l’attentato alla sua vita.
In una scena in cui non doveva partecipare quel genio di comico napolateno, con stampella e vesti stracciate, salì sul palco e l’attraversò zoppicando senza dire una parola, l’effetto fu dirompente. Se avesse detto: “Mussolini c**a in bocca ad Hitler non avrebbe ottenuto alcun effetto….. questa è satira, è geniale, non è volgare.
Invece caro Valentino frasi come: “Punire uno spettacolo satirico è semplicemente fascismo” fanno torto a mio nonno che ha preso manganellate e olio di ricino dai fascisti. Bloccare un ricco contratto ad un ricco comico è un fascismo moderno, non c’è dubbio che mio nonno l’avrebbe preferito.
Davide
… ho dimenticato il particolare che Totò si mise 2 baffetti finti e corti sotto il naso….
Non cerchiamo di non capire per favore. Il fatto che esistano molti modi di fare satira non significa che puoi decidere quello che preferisci definire come tale.
Purtroppo e` un dato di fatto che la satira sia anche volgare e mi spiace per tutti quelli che criticano perche` prima o poi, ad andare avanti cosi`, si finisce per vedersi bloccata qualsiasi forma di espressione perche` considerata volgare.
A te non fa ridere? Pace, io trovo che sia un quadretto grottesco e assolutamente geniale che rappresenta alla perfezione tutto quello che stava succedendo.
Tu citi toto`? Io ti cito Orwell e Animal Farm in cui molti importanti esponenti del tempo erano rappresentati da MAIALI.
Troppo, troppo comodo chiudere la bocca ai comici perche` urtano la propria sensibilita`, se non la urtassero la risata non avrebbe significato se non quello di alleviare un pochino il dolore. La satira invece deve far pensare e guardare oltre, il risultato della satira dovrebbe essere ben altro che la risatina. Visto anche che nasce da un profondo senso di malessere e` normale che esploda in comportamenti volgari.
Ribadisco: censurare la satira e` fascismo e chi non e` d’accordo deve stare attento perche` arrivera` il giorno in cui sara` lui ad essere censurato e allora spero proprio che gli altri non stiano dalla parte del boia. Nonni, attori e familiari di comodo (che tutti hanno avuto e i familiari di tutti hanno subito la guerra sulle loro spalle) servono solo a strappare facili consensi, specialmente perche` magari ci si dimentica che alla fine della guerra hanno pisciato e cagato in bocca a mussolini in piazzale loreto, evidentemente non dovevano essere cosi` contrari alle figure retoriche.
ok Valentino,
io capisco quello che dici e sono in linea di massima d’accordo:
volevo essere satirico anch’io e non farti arrabbiare, dico che preferisco alcuni tipi di satira e dico che dalla sospensione di Luttazzi al fascismo c’è una lunga strada.
Tu magari dirai che è un primo passo verso il baratro per cui non ti piace: non essendo fascista ammetto che tu possa aver ragione,
tu fai altrettanto con me?
Ma io non sono arrabbiato. Ammetto le differenze di opinione e non trovo utile essere per forza d’accordo o trovare un punto intermedio. Io penso ancora che Luttazzi non andava sospeso e che non ha fatto nulla di male.
La televisione ha di bello che se non piace si può spegnere, proprio per questo sottoscrivo quello che hai detto: Luttazzi non ha fatto nulla di male, ma il problema evidentemente è Ferrara, non il pubblico che dagli ascolti stava gradendo…
… non voglio tirarla in lungo per cui mi scuso e prometto che è l’ultima volta che scrivo su Luttazzi….
Mi metto, però, nei panni del GM di LA7:
Penso che Luttazzi sia controproducente per LA7, allora lo cancello.
Se il pubblico ha a cuore la libertà di espressione più che la presenza di Ferrara allora ho sbagliato, altrimenti COME GM ho fatto la scelta giusta.
Luttazzi di fatto può parlare in altre televisioni, a teatro, su internet: cancellare la trasmissione è un gesto di dubbio gusto, ma non l’ho imbavagliato. Se uno stato facesse una legge per cui, di fatto, Luttazzi non potrebbe parlare in Italia allora direi anch’io che è fascismo.
Questo è il Davide-pensiero. Caro Valentino ho replicato ancora, ma il bello del blog non è partire con un’idea in testa e spegnere il PC con N idee?
Pingback: Taifu » Blog Archive » Io amavo Luttazzi