Oggi Alessandro ha iniziato il liceo scientifico e Federico le scuole medie.
Quando stamattina li ho visti uscire assieme, mi è venuto in mente un pezzo di una poesia che diceva che i figli sono le uniche persone i cui successi non ti provocano invidia. L’ho cercato e, siccome non l’ho trovato, adesso vi propino comunque un mielosissimo polpettone del vecchio Khalil:
I tuoi figli non sono figli tuoi.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo ma non li crei.
Sono vicini a te ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro il tuo amore, non le tue idee.
Perché essi hanno le proprie idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo, non alla loro anima.
Perché la loro anima abita nella casa dell’avvenire
dove a te non é dato entrare, neppure nel sogno.
Puoi cercare di somigliare loro ma non volere che somiglino a te.
Perché la vita non ritorna indietro e non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.
Bello. Sì, lo so, è anche inflazionato. Cionondimeno bello
P.S. Era una vita che volevo usare cionondimeno.
P.P.S. Ho scelto quell’immagine perché l’avevo sul mio libro di Epica 🙂
Quanto tempo e’ passato da questo…
http://www.halbbs.it/ricordi/haltales/Una_storia_d%27oggi
🙂
Ero in quinta liceo quando aspettavate Alessandro e tu e Lucia eravate venuti a casa nostra per parlarmi di università… adesso Alessandro è al liceo….cavolo.. il tempo scorre… ed in un sol verso (per questo si chiamo UNIverso?)
@Davide: UNIverso… ma che bella cosa! È tua?
Certo: l’ho rubata quindi è mia :-))
Unum + Versum chi ha la cultura classica per sapere cosa intendevano i romani?????
Etimologia di universo
mmmhhh per i romani era sinonimo di “TUTTO” quindi.
domani “Elaine” inizia il liceo e mi sono ricordata di questo pezzo di poesia che ho conosciuto qui.
l’anno scorso mi era piaciuta, ma oggi l’ho proprio sentita.
🙂